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mercoledì 8 ottobre 2008

Crisi finanziaria

Il Partito Democratico di Verona è estremamente preoccupato della crisi finanziaria partita dagli USA e ormai estesasi in Europa ed Asia. Molte responsabilità dovranno emergere (ricordiamoci, ad esempio, quando Tremonti nel 2003 ci proponeva di ipotecare le nostre case per acquistare beni di consumo), ma ora è il momento di pensare a proposte che possano aiutare a ridurre l'impatto della crisi sui risparmi dei cittadini. Repubblica ieri ha pubblicato sul proprio sito, http://www.repubblica.it, un utile vademecum, nulla di certo e assoluto in momenti così confusi e volatili. Ve lo proponiamo come strumento di valutazione, che non può essere esaustivo, ma può aiutare ad approfondire il tema.

Il vademecum:



È crisi anche per i prodotti meno rischiosi. Ecco i consigli dell'esperto



Risparmiatori in ansia è fuga dai fondi di VITTORIA PULEDDA



MILANO - Mercati nella bufera e risparmiatori nel panico. Che inondano di e-mail i giornali, le banche, i promotori finanziari, chiunque si occupi di denaro. Proprio per questo, partendo dalle domande più frequenti che ci sono state rivolte durante le trasmissioni di Repubblica Tv dedicate alla crisi dei mercati e sul sito Repubblica. it, abbiamo cercato di stilare una sorta di vademecum. Che dia risposte ai quesiti più diffusi tra i risparmiatori, per fugare i dubbi più ricorrenti e cercare di fornire parziali certezze.



Le domande vertono - come è ovvio - sulla paura che la crisi finanziaria internazionale arrivi a mettere a repentaglio i risparmi e chiedono soprattutto quali sono i settori più a rischio, per i nostri soldi. A partire, ovviamente, dal posto in cui tutti gli italiani custodiscono almeno una parte dei propri averi: le banche. Le risposte sono state fornite anche con la consulenza di Chiara Fornasari, economista e senior partner di Prometeia. Che, nonostante il dato negativo sulla raccolta diffuso proprio ieri sui fondi comuni, difende il sistema:



"Paradossalmente, i fondi comuni sono tra gli strumenti migliori dal punto di vista della sicurezza - spiega - perché non c'è un rischio emittente e grazie a Dio ci sono regole che impediscono loro di mettere dentro al portafoglio troppi prodotti che fanno capo al gruppo di appartenenza della società di gestione".



Confermando un binomio noto, anche in settembre la raccolta netta dei fondi è risultata negativa per ben 9 miliardi e mezzo. Anche perché la crisi non è solo di Borsa: dall'inizio dell'anno ad oggi, il deflusso dai fondi comuni sfiora i 100 miliardi e ancor più pesante è il bilancio del patrimonio complessivo del sistema: meno 140 miliardi di euro, il 22% delle attività complessive.



I consigli dell'esperto.



Conti Correnti

I SOLDI DEPOSITATI IN BANCA SONO AL SICURO?

I conti correnti sono sicuri perché c'è la rete di protezione del Fondo interbancario di garanzia: l'importante è che, come del resto per le altre forme di deposito, siano nominativi e non al portatore. Lo stesso discorso vale per i Certificati di deposito, sempre che siano nominativi. Ma bisogna tener presente che questa sicurezza non funziona per cifre spropositate: oltre il tetto dei 103mila euro non scatta la protezione. Insomma, è bene ricordarsi che il concetto della diversificazione vale per tutti i settori, anche per i conti correnti.



Pronti Termine

CHE GARANZIE HO CON QUESTO INVESTIMENTO?

I pronti contro termine hanno un grado di protezione elevata, perché consistono in una forma di investimento che si articola in operazioni a termine, a fronte di titoli che la banca deve materialmente avere (che ci vende in un dato momento e contemporaneamente si impegna a ricomprare ad un prezzo maggiore, dopo un prefissato periodo). E quasi sempre il pronti contro termine si basa su un'obbligazione pubblica, come un titolo di Stato. Il risparmiatore è tanto più coperto quanto più si tratta di un titolo realmente "sovrano".



Mutui Casa

È IL MOMENTO DI CHIEDERE UN MUTUO PER UN IMMOBILE?

Se possibile, è meglio aspettare a comprare casa: questo non è il momento migliore per chiedere

un mutuo. I tassi di interesse infatti vivono un momento di grandissima tensione: i tassi interbancari sono in grandissimo nervosismo, ed hanno valori alti in modo assolutamente anomalo. In attesa di vedere dove si assestano i tassi di interesse e che decisioni vengono prese a livello di autorità monetarie, se possibile è meglio soprassedere e stare a vedere cosa succede, aspettando che scendano almeno un po' di tempo.



Beni Rifugio

E' IL MOMENTO DI COMPRARE ORO E MONETE PREZIOSE?

L'investimento in oro, sterline e monete preziose dà sicuramente un senso di sicurezza, non a caso il metallo giallo è il più classico dei beni rifugio, cui si rivolge nei momenti di forti turbolenze. Ma attenzione, questa crisi è molto complessa, sotto tanti punti di vista: a partire dalla durata. Ora ha l'aria di durare molto, ma se poi si risolvesse in fretta, le quotazioni di tutti i beni rifugio rischiano di cedere di colpo, anche in maniera

violenta. E questo ovviamente vale anche per il metallo giallo.



Conto Di Deposito

SI E' PROTETTI CON IL CONTO ARANCIO?

Tutti i conti di deposito, anche quando sono nella forma online, hanno la stessa copertura del Fondo

interbancario di garanzia sui conti correnti e i depositi tradizionali (sempre che gli stessi siano nominativi).

Per quanto riguarda le banche straniere in Italia, dipende se esse sono iscritte o meno al Fondo (obbligatorio per quelle extracomunitarie). Per il Conto arancio, il prodotto venduto in Italia dalla banca olandese Ing, funziona il Fondo di garanzia in quanto la Ing ha aderito a tale protezione.



Rischio Unicredit

HO I MIEI SOLDI IN UNICREDIT, DEVO SPOSTARLI?

No, non ci sono problemi a lasciare i propri risparmi nella banca di Piazza Cordusio. Non è possibile ipotizzare che un conto corrente presso un istituto come Unicredit possa essere considerato una cosa pericolosa: tra l'altro, la rete di protezione e le scelte fatte proprio in queste ore rafforzano la Solidità patrimoniale della banca che diventa una delle piùcapitalizzate d'Europa. E' bene sottolinearlo: con le nuove misure adottate Unicredit è ora in una posizione più forte rispetto al resto del sistema bancario italiano.



Banche

E' MEGLIO UNA BANCA PICCOLA O UNA INTERNAZIONALE?

Questa crisi ha fatto saltare molte certezze. Finora, essendo una crisi internazionale, hanno sofferto soprattutto i grandi istituti, quelli più ramificati all'estero e spesso quelli più dinamici. Ma attenzione, anche le banche locali e di piccole dimensioni potrebbero trovarsi in difficoltà,soprattutto a causa del

costo sempre più alto del denaro, il cosiddetto funding (raccolta diretta), che per una banca piccola potrebbe

diventare più difficoltoso rispetto a una banca di standing più elevato.



Fondi Comuni

HO UN FONDO AZIONARIO, MI CONVIENE VENDERE?

In questo momento se si vende si portano mediamente a casa perdite molto forti. Per questo, da un punto di vista razionale, logico, conviene tenere le posizioni, vedere come si assestano le cose. Certo, questa crisi avrà degli impatti anche dal punto di vista dell'economia reale, quindi è possibile che ci aspettino anche momenti non facili nel futuro. Però almeno per quest'anno aspetterei a vedere come si mettono le cose, prima di vendere in

perdita: ci sono misure delle autorità monetarie che possono aiutare i mercati azionari.



Fondi Pensione

HO MESSO IL TFR NEL FONDO PENSIONE E STO PERDENDO

Nel caso dei fondi pensione chiusi, quelli delle categorie, le componenti azionarie in genere sono molto limitate, quindi i rischi sono tutto sommato contenuti. Ovviamente, per quanto riguarda le azioni, i problemi ci sono ma ancora più importante è che si sia scelto un profilo di rischio adeguato ai propri orizzonti temporali: se l'orizzonte è lungo, c'è anche molto tempo per risolvere i problemi e recuperare le perditeche eventualemente si sono sofferte in questo momento.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Partendo dall'indimenticato "I care", proseguiamo ora con ReD, YouDem, Social TV... Vogliamo essere un partito di massa o d'élite? o magari addirittura "di nicchia"? Nelle nicchie si sta protetti, ma non si cambia la società (oddìo che ho detto! non sarò troppo rivoluzionario?).
Coinvolgere la base... mi pare che qui si tenda a non considerare tanto la base, quanto l'altezza. Ricordiamoci che solo base per altezza ci dà la superficie.