Ieri si è svolto il primo incontro tra i coordinatori delle otto circoscrizioni dei giovani democratici della città.
E’ stata dettata la linea politica di generazione democratica che nei prossimi mesi verrà attuata nel comune e sarà il nucleo di un progetto forte e concreto.
Tre sono i punti che i giovani della città vogliono promuovere: ambiente, cultura, sociale. Questi tre cardini costituiscono il seme di ciò che i giovani pensano di Verona: una città più verde e pulita, una città che promuove le bellezze storiche e artistiche che le sono unicamente state donate, ma contemporaneamente una città attenta ai più deboli e a coloro che necessitano di essere aiutati.
Questo trinomio è per i giovani democratici Verona e da qui partirà il nostro progetto.
Entrando nel merito, sono stati individuati dei problemi che i giovani democratici hanno intenzione di occuparsi in tempi molto rapidi.
• Caserma Passalacqua: i giovani democratici dicono no al progetto approvato dall’amministrazione comunale. Vengono triplicati gli alloggi e lo spazio che doveva essere destinato al “campus universitario” viene inesorabilmente a mancare.
• Nuovo Corso Milano: i giovani democratici si rifiutano di sostenere il nuovo progetto approvato, che trasforma una strada di quartiere in “un’autostrada”. Noi siamo convinti che il problema di corso Milano non si risolva incrementando il traffico e il congestionamento nella via più inquinata d’Italia, ma attuando un progetto di smaltimento di traffico verso le vie parallele quali via S. Marco, la tangenziale e Borgo Nuovo e investendo in corso Milano come una strada a due corsie con relativi alberi e piste ciclabili.
• Scritte sui muri: il comune ha approvato un provvedimento che prevede di sanzionare chi imbratta e scrive sui muri della città. Ebbene noi abbiamo già scattato delle foto che porteremo al sindaco e dimostrano chi in realtà ama fare questa tipologia di arte muraria (ma se pensate solo a una scritta politica in prossimità dei cavalcavia, chi vi viene in mente?)
• Progetto cineforum: i giovani della città stanno portando avanti un’iniziativa culturale che abbia come obiettivo di sensibilizzare i ragazzi al mondo del cinema. Inoltre si propone di analizzare il bilancio comunale, che attualmente prevede un taglio dell’oltre il 60% sul festival del cinema “schermi d’amore”. Verona, se si continua di questo passo, rischia la deriva culturale, con danni inimmaginabili sul turismo e quindi sulla nostra economia. La cultura è un investimento non un fardello.
• Si propongono delle feste/incontri in data 1 maggio e 2 giugno come momenti in cui i giovani democratici possano, in un’atmosfera di festa, riflettere sul tema del lavoro e sui valori costituzionali, invitando ospiti e associazioni che da sempre si sono occupate di volontariato sul tessuto cittadino.
Federico Benini.
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