In questi giorni nel carcere di Montorio i detenuti stanno dando vita ad uno scipero della fame che durerà fino al 3 marzo. Questa manifestazione, che impegna i detenuti a protestare in modo assolutamente non violento, senza danneggiare beni o cose dell'amministrazione penitenziaria, vuole porre l'attenzione sulla drammatica situazione di sovraffollamento che si vive nel carcere di Montorio, così come in molte altre carceri d'Italia. La struttura di Montorio, pensata per circa 500 persone, ne ospita oggi oltre 880, con gli inevitabili disagi che derivano dal numero eccessivo: mancanza di pulizia (non c'è personale, né fondi adeguati), di acqua calda, di materiale, di personale idoneo a svolgere i diversi servizi collaterali (psicologici, educativi...).
La situazione non è certo migliore per il personale addetto alla sorveglianza: la polizia penitenziaria è largamente sotto organico, non risponde in termini numerici alle necessità derivanti dal numero di detenuti enormemente cresciuto e deve quindi sobbarcarsi turni su turni di servizio, a scapito della qualità della propria vita e della qualità del servizio.
Il PD veronese, nel manifestare la propria attenzione alle problematiche vissute nel carcere di Montorio da detenuti, poliziotti penitenziari e personale civile, denuncia la inefficace politica del governo nazionale, che al di là dei proclami propagandistici non investe in sicurezza (lasciando soli e in chiara difficoltà gli operatori carcerari) e non si occupa del recupero e reiserimento sociale dei detenuti. La meritoria opera delle associazioni di volontariato, che spesso da sole si sobbarcano attività di recupero e mediazione, non può bastare: è necessaria una immediato presa di coscienza da parte del governo Berlusconi della gravità della situazione carceraria, accompagnata in ambito locale da interventi dell'amministrazione comunale che potenzino servizi formativi (biblioteca), scolastici (alfabetizzazione e scuola professionale) e di relazione (istituzione del garante dei detenuti e centro di ascolto per i famigliari).
Forum welfare PD veronese
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