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mercoledì 3 febbraio 2010

Quartiere Catena sotto assedio (Dnews e L'Arena)




Una proposta per tamponare l’emergenza parcheggi a Borgo Trento: togliere gli stalli blu a pagamento che restano quasi sempre inutilizzati da alcune vie del quartiere di San Zeno.
L’idea è del gruppo consiliare di Alleanza nazionale che ieri a Palazzo Barbieri, insieme al presidente della prima circoscrizione Matteo Gelmetti, ha annunciato la presentazione nel Consiglio comunale di domani di una mozione per chiedere l’istituzione di un tavolo di confronto con il settore traffico del Comune e le circoscrizioni interessate per affrontare l’emergenza parcheggi resa più acuta dai molti cantieri aperti. Per il capogruppo Ciro Maschio «serve flessibilità per rivedere decisioni già prese o in corso d’opera anche quando sono state adottate senza un preventivo confronto in Consiglio comunale». Intanto, una proposta concreta la spiega Elena Traverso, consigliere di An: «In alcune strade di San Zeno, come via Orti di Spagna, via Da Vico, via del Carroccio e via Pontida, moltissimi posti auto a pagamento restano vuoti per tutta la giornata, basterebbe renderli liberi e si guadagnerebbero almeno trecento posteggi, un centinaio dei quali solo di via Da Vico e altrettanti in via Pontida, sollevando così tanti tanti lavoratori che devono parcheggiare a Borgo Trento, molti dei quali ora si riversano sulle strade del quartiere di Ponte Catena ormai al collasso». L’assessore alla mobilità Enrico Corsi, intanto, fa sapere che a San Zeno, «insieme ai residenti e ai commercianti locali» sono state prese in considerazione alcune iniziative per ampliare i parcheggi, con stalli gialloblu in piazza Pozza, rimozione della corsia preferenziale e, come chiedono i consiglieri di An, la trasformazione da blu a bianchi degli stalli in alcune vie.
Su questo problema sono intervenuti anche il consigliere comunale del PD Roberto Fasoli e il segretario del circolo «Enzo Biagi» nella terza circoscrizione Federico Benini. «Quella di Borgo Trento è un’emergenza annunciata, noi, quando si decise di ampliare l’ospedale di Borgo Trento, invece di costruirne uno nuovo altrove, l’avevamo previsto» afferma Fasoli. Le soluzioni, aggiunge il consigliere comunale «sono due, e cioè potenziare il servizio di trasporto pubblico rendendolo davvero efficiente e costruire un parcheggio multipiano o sotterraneo per rispondere alle esigenze dei lavoratori».
«L’estensione del piano della sosta a Borgo Trento alla faccia del sindaco Tosi che in campagna elettorale promise di "ridurre drasticamente" gli stalli blu», aggiungono Fasoli e Benini, «"obbliga" molti automobilisti a parcheggiare al di là dell’Adige, a ciò si aggiungono la chiusura momentanea del parcheggio dei dipendenti dell’ospedale e la scarsa considerazione per il quartiere Catena divenuto il parcheggio dell’ospedale, senza parlare di quello che succederà quando comincerà a funzionare il nuovo polo chirurgico con venti sale operatorie, il più grande d’Europa...». Il consigliere di circoscrizione Sergio Carollo fa sapere che il locale circolo Pd, lo scorso 21 dicembre, aveva sollecitato al presidente della terza circoscrizione Luca Zanotto un’assemblea pubblica sui problemi di Ponte Catena. «Ma finora», dice, «non ci è arrivata risposta». E.S.

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