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venerdì 26 marzo 2010

Il mega spot di Tosi allo Stadio

Stadio, scatta il maxi blitz contro lo spaccio (da L'Arena)


Il blitz in zona Stadio ieri è stato plateale: elicottero dei carabinieri, decine e decine di agenti di polizia locale e militari. Auto con i lampeggianti accesi in strada, radioline che gracchiavano da una parte all’altra. Unità cinofile che entravano ed uscivano da un posto all’altro. Qualcuno potrebbe ipotizzare che questo blitz sia stato anche anche strumentale se si considera che tra due giorni si vota, e che il sindaco Flavio Tosi, ieri ha fatto una comparsata qui.
Ma questo blitz ha origine lontana: è da gennaio che carabinieri e polizia locale stanno seguendo indagini, stanno facendo appostamenti nella zona per arrivare a smascherare alcuni spacciatori di droga che con la complicità di alcuni gestori di locali, vendevano stupefacente indisturbati.
Le telefonate dei residenti, le segnalazioni erano arrivate a decine sia ai carabinieri che alla polizia locale. E che l’esasperazione fosse ormai alle stelle l’hanno dimostrato gli applausi di alcune mamme arrivate in via Albere con i bambini per mano: «Bravi! Braviiiii! portateli via tutti», hanno urlato agli uomini in divisa, per ringraziarli di questo blitz cominciato attorno alle 16 con il sorvolo dell’elicottero che dall’altro doveva segnalare a chi stava a terra eventuali fughe.

Chi per tutti questi mesi ha indagato, è rimasto appostato sui balconi e dietro le finestre di alcuni residenti che hanno dato ampia disponibilità e hanno saputo mantenere la bocca chiusa, ha aspettato che venissero emessi i provvedimenti. E i provvedimenti sono arrivati in questi giorni.
Mallopponi di immagini registrate di foto scattate e anche di verbali di arresto, perchè da gennaio a oggi, in quest’area di città sono stati arrestati per spaccio e per immigrazione clandestina una quindicina di persone, sono state depositate dal giudice che ha coordinato le indagini. Ieri pomeriggio le forze dell’ordine hanno chiuso per sette giorni (intanto) quattro tra bar e punti scommesse.
Si tratta del bar Le Torri e del punto Snai di via Albere 27 e 27/d, del bar Champagne di via Sansovino 3/b e del bar Admiral di via Longhena 4/b. I gestori non avrebbero denunciato gli spacciatori che vendevano nei loro locali. Non è stato semplice arrivare agli arresti degli spacciatori perchè, come hanno sottolineato il maggiore dei carabinieri Filippo Melchiorre e il comandante della polizia locale Luigi Altamura che hanno seguito le operazioni, si sono trovati davanti persone molto sgamate, le stesse che avevano già avuto modo di «conoscere» per la loro attività alle ex Cartiere. Si tratta di persone che sono abituate a muoversi, che cambiavano auto per non farsi individuare, alcuni di loro erano già stati in carcere più volte. Il questore Vincenzo Stingone, che ha messo i provvedimenti, nel rivolgere vivo apprezzamento alla stragrande maggioranza dei titolari degli esercizi pubblici per la corretta gestione delle attività, rinnova l'invito agli esercenti: «Perchè prestino maggiore attenzione e segnalino alle forze dell'ordine quelle situazioni di pregiudizio, onde evitare situazioni di pericolosità sociale che possono portare ad eventuali provvedimenti sanzionatori». Stamattina ci sarà una conferenza stampa congiunta per illustrare nel dettaglio i metodi di indagine.
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Che dire? Ottimismo perfetto! Ancora una volta, pur apprezzando il lavoro della polizia locale, notiamo come i veronesi vengano presi in giro da elicotteri e effetti fantascientifici a due giorni dalle elezioni.

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