Valori assoluti
Residenti Residenti Italiani
Totale
Ateneo nella fuori Stranieri residenti
Iscritti
Regione Regione all'estero
Padova 60.462 48.661 9.460 2.285 56
I.U.A.V. 6.011 4.456 1.318 233 4 Venezia Cà
17.242 14.200 2.614 420 8
Foscari Verona 21.069 14.254 5.883 932 0 Totale 104.784 81.571 19.275 3.870 68
1) Numero di docenti che fanno ricerca e didattica nelle università del Veneto: oltre 4.000
2) Numero di tecnici amministrativi che operano nelle università del Veneto: circa 3800
3) Numero di studenti iscritti alle facoltà degli Atenei del Veneto: 104.784 studenti
4) Numero di studenti veneti iscritti all’Università: oltre 110.000 studenti
5) Numero totale di Atenei: 4 (Padova, Venezia, Verona, IUAV)
6) Numero di studenti che ogni anno si iscrivono agli Atenei Veneti: circa 18.000
7) Numero si studenti che nei prossimi dieci anni si iscriveranno agli Atenei Veneti: 180.000
8) Facoltà con piu’ iscritti: Economia, Lettere, Medicina, Lingue.
Quasi tutti i grandi e medi centri urbani del Veneto ospitano corsi universitari, laboratori decentrati o sono sede di dipartimenti o centri di ricerca (Vicenza, Rovigo, Feltre, Mestre, Treviso, etc).
LE PROPOSTE DEL PD del VENETO
1) Largo ai giovani e spazio per l’esperienza: -Docenti in pensione a 65 anni -Possibilità per i docenti fino a 70 anni di collaborare con docenze a contratto con gli Atenei
2) Eliminazione del blocco del turn over e possibilità di assunzione di giovani ricercatori per gli Atenei che hanno i conti in ordine 3) Parametrare i compensi dei docenti al merito (didattica, ricerca e contatti con territorio, società ed economia) 4) Creare un contratto unico per i ricercatori in formazione (dottorandi) con diritti sociali e previdenziali. Miglioramento del trattamento economico dei dottorandi 5) Piano nazionale e regionale di contribuzione pubblica per gli affitti degli studenti fuori sede.
Incremento fondi edilizia residenziale per studenti 6) Fare del Veneto la prima regione in Italia per l’assistenza ed il diritto allo studio 7) A livello nazionale passare in dieci anni dallo 0.8% all 1.3% di PIL investito in ricerca ed università,
allineandoci alla media dei grandi paesi europei
8) Detassare donazioni di privati agli Atenei
9) Rendere l’Anvur, agenzia nazionale di valutazione dell’università e della ricerca operativa e
funzionante sulla base di criteri chiari ed internazionali 10) Passare dall’angoscia per la fuga dei cervelli all’obbiettivo di attrarne da tutto il mondo il numero maggiore possibile
11) Rilanciare il dottorato di ricerca nelle università venete, migliorandone la qualità, la quantità, l’internazionalizzazione. Dimezzare i fondi regionali per l’innovazione (solitamente trasmessi alle imprese con 3 o 4 anni di ritardo rispetto ai bandi) e dedicare le risorse liberate a finanziare nuove borse di studio di dottorato
12) Rendere obbligatorio il dottorato di ricerca per l’accesso alla docenza universitaria, considerarlo come valore aggiunto nei concorsi pubblici, assicurare agevolazioni fiscali per le imprese che assumono dottori di ricerca
13) Piu’ cultura d’impresa nella facoltà scientifiche per gettare il seme dell’imprenditorialità nei giovani veneti in formazione.
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