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lunedì 1 novembre 2010

Qualità dei Circoli,“ i circoli di qualità”


Un progetto pilota per migliorare la qualità della gestione e dell’organizzazione dei Cir-coli Democratici e le competenze delle persone che li gestiscono. E’ un progetto si-stemico di marketing politico e sociale che parte dalle esigenze ed aspettative delle persone che si vogliono rappresentare e governare.



LE RAGIONI DELLA PROPOSTA

Partendo dalla gestione dei Circoli, recuperare la competenze di buon governo territoriale per creare le condizioni per l’alternativa “democratica e repubblicana”. Le prestazioni sono misu-rabili con KPI : informazioni e dati sulla fidelizzare dei votanti , sulla soddisfazione degli iscritti e con dati ed informazioni sulla acquisizione di nuovi simpatizzanti, elettori, iscritti, attivisti.

Il fine è perseguibile attraverso i Principi di gestione della Qualità :

• la rilevazione e soddisfazione delle esigenze ed aspettative specifiche di segmenti di po-polazione locale (cittadini, votanti potenziali, votanti, iscritti, attivisti) per età, condizione professionale, motivazione
• il partire dal Circolo e dal suo territorio (metodo bottom up e non solo top down con la sussidiarietà)
• Occuparsi di cose concrete e visibili per gruppi di popolazione locale secondo la logica del Project Management
• Creare una classe dirigente “ Civil Servant” molto competente nel marketing politico e ter-ritoriale
• Far acquisire competenze di management efficaci e concrete secondo le classi di compe-tenza europee definite in EQF, quadro europeo di qualifica delle competenze
• Rispondere con una gestione di marketing/qualità territoriale alle modalità di comunicazione / vendita del PdL .


SCOPO

Rendere i Circoli Democratici :

• uno strumento efficace ed efficiente per realizzare la politica locale e nazionale del PD
• uno strumento di reclutamento, selezione e formazione di una classe dirigente e di governo “Civil Servant”


OBIETTIVI

i. Definire il Manuale di Gestione del Circolo (il Manuale definisce lo standard minimo di qualità comune che deve essere personalizzato ad ogni comunità -settore – area)

ii. Definire l’ MPDS dei dirigenti del circolo (schema monitorabile di sviluppo delle competen-ze) e definire gli MPDS dei consulenti-progettisti ed assessor-valutatori della qualità e ge-stione del Circolo

iii. Applicare a 8 / 10 circoli pilota
iv. Qualificare 25 dirigenti e 25 progettisti/assessor



LA PROPOSTA OPERATIVA


• Fase 1: Definizione del Manuale di Gestione del Circolo con i KPI con il metodo del benchlearning / formazione in azione.

Durata : 80 ore persona (aula, project work, coaching). Tempo : 3 mesi.

1. Rilettura ed adattamento della Iso 9004 ed Iso 9001
2. Selezione di 2/3 esperti qualità e selezione di 3/4 Circoli “laboratorio”
3. Definizione della Bozza di Manuale, Politica e KPI
4. Verifica con i Consigli Direttivi dei Circoli laboratorio e pubblicazione della Bozza
5. Verifica presso un campione rappresentativo di Circoli della Regione (diffusione, coin-volgimento, compartecipazione, votazione, suggerimenti per la stesura del successivo Manuale entro i 3/5 anni)
6. Input ad: auto valutazione, programmi di formazione, diffusione nazionale del Manuale e del programma


• Fase 2: definizione degli schemi di sviluppo professionale monitorabili (MPDS) con il metodo del benchlearning / formazione in azione.

Durata : 60 ore persona (aula, project work, coaching). Tempo : 2 mesi.

1. Definizione del MPDS dei Dirigenti del Circolo con riferimento al Manuale di Gestione del Circolo con i KPI:
2. Definizione degli MPDS dei consulenti-progettisti ed assessor-valutatori della qualità del Circolo sulla base del Manuale e della Norma internazionale Iso 19011.


• Fase 3: applicazione pilota su 6/10 circoli con il metodo della formazione - azione

Durata : 160 ore persona (aula, project work) e 40 ore di coaching. Tempo : 12 mesi.

1. Applicare ad un numero di 6 / 10 circoli: auto valutazione; definizione dell’action plan sulla base del Manuale; applicazione del piano con i controlli di avanzamento trimestrali ; verifica interna; validazione; elaborazione del piano di miglioramento
2. Qualificare e validare 25 Dirigenti (3 per Circolo. Sono quelli che svolgono le attività del punto precedente)
3. Qualificare e validare 25 consulenti / assessor selezionati tra gli iscritti ed i simpatizzanti
4. Raccogliere e formalizzare le migliori esperienze perché diventino buone prassi di ge-stione e progetti replicabili
5. Definire il programma di diffusione a tutti i Circoli “Chiave“ della Regione/ Provincia







VERIFICA DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO.

Il progetto è stato concepito per essere realizzato con il metodo del benchlearning e con la formazione –azione e quindi è finanziabile con il FSE regionale e provinciale. Il progetto tende a qualificare le persone come “ Esperti di Marketing Politico” che si configurano come “Agenti per lo sviluppo delle virtù civiche, della compartecipazione e della Peer Evaluation“ dei cittadini a cui si rivolgono;


Le opzioni di presentazione potrebbero essere :

1. Viene presentato da una Onlus ( una società amica ?) per qualificare 25 gestori di Asso-ciazioni onlus ( Circoli o associazioni vicine a cui sono iscritti i dirigenti dei circoli)

Ovvero viene presentato dai Circoli, e non dal partito, che si configurano come Associazioni onlus per i propri dirigenti/ iscritti.


2. Viene presentata da una organizzazione accreditata (una società privata o un ente di for-mazione del sindacato ?) per formare e qualificare 25 esperti di progettazione e di valida-zione di organizzazioni che intendono occuparsi di migliorare la gestione della cosa pub-blica, la misura della “civil satisfaction” e la partecipazione dei cittadini, la peer evalaution .

In alternativa il progetto può essere presentato per formare e qualificare 50 persone liberi professionisti (di cui 25 progettisti e 25 assessor) che realizzeranno il project work per la messa in qualità dei Circoli nel caso che la opzione 1 non fosse perseguibile..


Attenzione ! Le opzioni , o altre eventuali, dovrebbero essere verificate con esperti re-gionali.


Parallelamente dovrebbe essere verificate la finanziabilità su altre fonti europee gestite diret-tamente dalla Commissione e la realizzabilità di un progetto trasnazionale.

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