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martedì 12 luglio 2011

San Massimo punta sul parco della Spianà (da L'Arena)

Si delinea il nuovo volto della terza circoscrizione, da realizzare nei prossimi cinque anni, tra edificazioni private e opere compensative per un totale di 40 milioni di euro. Nell'ultima seduta del parlamentino di via Sogare sono stati illustrati il Piano degli interventi e le relative modifiche che, nel prossimo futuro, subiranno i quartieri dell'ovest cittadino. In primis San Massimo: tra i borghi dove si costruirà di più. Ma soprattutto la circoscrizione ha delineato la lista delle opere pubbliche che intende ricevere dai privati a titolo di compensazione: si va da interventi stradali, come rotonde e piste ciclabili, alla realizzazione di parchi, alla ristrutturazione di scuole.
SAN MASSIMO. Le novità maggiori saranno a San Massimo: oltre a essere oggetto di una forte espansione, vedrà giocarsi sul suo territorio la partita del parco della Spianà, che dovrebbe diventare «il più grande di questa parte della città, sul modello del San Giacomo a Borgo Roma», spiega il presidente della terza circoscrizione Luca Zanotto. «I terreni sono in parte pubblici e in parte privati però con vincolo alla destinazione sportiva».
Per quanto riguarda le edificazioni, secondo quanto prevede il Pat, saranno villette basse nella zona di via Carnia e costruzioni più grandi nella parte ovest. Questo, senza contare l'enorme Ecoborgo. «La sfida è ampliarsi migliorando anche la viabilità, a San Massimo è già affaticata», dice Zanotto. «La rete stradale andrà potenziata con un'arteria nord-sud da realizzare con l'allargamento di via Bacillieri, rotonde agli incroci con via Bresciana e via Gardesane e in via Lugagnano all'innesto con l'uscita della tangenziale».
Ieri, in quarta commissione comunale, il circolo «Biagi» del Pd, rappresentato da Federico Benini, Marco De Pasquale e Miriam Romano, ha presentato due sottoscrizioni: una sul parco della Spianà, con 400 firme, per chiedere che vengano realizzati al suo interno una fattoria didattica e orti per anziani; l'altra, con 500 firme, contro il supermercato previsto al Saval, con la richiesta che gli spazi siano invece destinati alla comunità.
A CHIEVO è prevista l'urbanizzazione dell'area ex Cardi, e l'opera di compensazione riguarderà la sistemazione, con una rotonda, dell'incrocio tra via Berardi e via Puglia. Inoltre, c'è la volontà di collegare la pista ciclabile della diga del Chievo con quella provinciale che inizia in via Turbina. E la speranza, tutta da realizzare, è che tra le compensazioni salti fuori anche la ristrutturazione di villa Pullè, per 5 milioni di euro.L.CO.

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