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giovedì 26 luglio 2012

Parco e Villa Pullè: degrado e trascuratezza


Dopo i roboanti annunci degli anni scorsi nulla è stato fatto per mettere in sicurezza la Villa e il Parco. E con i nuovi eventi la situazione è andata ulteriormente peggiorando

La terza circoscrizione è ancora una volta “fanalino di coda” nelle preoccupazioni del Comune di Verona. Questa volta a farne le spese è il parco di Villa Pullè al Chievo: la tromba d’aria di sabato scorso ha fatto crollare una muraglia del parco della villa, già da tempo è pericolante.

Perché il Comune non ha ancora provveduto a mettere in sicurezza il parco? Correva l’anno 2009 quando l’amministrazione comunale stanziava 350 mila euro per la sistemazione del parco. Ma niente di fatto: ad oggi il parco resta da sistemare e intanto lo stanziamento è stato non solo ridotto, ma in parte è passato in carico a privati a titolo di compensazioni per future opere urbanistiche: dai 350 mila euro di 3 anni fa, interamente comunali, si è infatti passati ai 300 mila euro del bilancio previsionale 2012 stanziati da Comune e privati come opera di compensazione inserita nel Piano degli interventi.
Di anno in anno, dal 2009 ad oggi, i lavori sono stati rimandati fino ad arrivare alla situazione pericolosa di questi ultimi giorni. In questo stato il Parco è un pericolo per i residenti del Chievo che da anni ne aspettano la sistemazione a partire dalla messa in opera di un nuovo cancello, nuove panchine, potature di vecchi alberi e piantumazione di nuovi.
E la villa è messa peggio del parco: affreschi rovinati, addirittura alcuni sbriciolati, murature instabili, tetto da rifare completamente. Insomma, una situazione di estremo pericolo. A breve verranno installati i ponteggi, ma i lavori di restauro, di rinforzo e di bonifica non sono nemmeno previsti e si stima una cifra attorno ai 5 milioni.
Occorre fin da subito che il Comune, in accordo con l’Igei, si adoperi per trovare soldi e soluzioni tecniche: la situazione è diventata insostenibile.

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