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domenica 26 agosto 2012

Atv, accordo firmato ma si spaccano i sindacati TRASPORTO PUBBLICO. L'intesa sul nuovo contratto unico tra urbano ed extraurbano siglato solo da Cisl,

Dopo un'estate densa di polemiche, e mentre si aspetta di conoscere i dettagli dell'imminente orario invernale, i tagli al trasporto pubblico continuano a essere oggetto di forte scontro. Non solo a palazzo Barbieri, ma anche nei parlamentini che in molti casi hanno già censurato l'azienda.. In più, ieri pomeriggio, il fronte sindacale dei dipendenti Atv si è spaccato davanti alla proposta dell'azienda di un contratto unico per i lavoratori delle tratte urbane ed extraurbane. Cisl, Ugl e Faisa hanno firmato l'accordo, rifiutato invece da Uil, Cgil e Sul. IN TERZA CIRCOSCRIZIONE (Borgo Milano-Stadio), la mozione contro la riduzione delle linee, presentata da Pd, Pdl e Movimento 5 Stelle, infiamma il consiglio. Il documento che, secondo la minoranza, avrebbe dovuto passare all'unanimità in segno di condanna verso i disagi subiti dai cittadini, è respinto con 13 voti contro 7, dopo un vivace botta e risposta. I PROBLEMI. Nella mozione si chiede al presidente Massimo Paci di farsi portavoce, in Comune e in Atv, delle lacune causate dai tagli al trasporto pubblico nella circoscrizione più popolosa della città: quella che va da Chievo allo Stadio, dal quartiere Navigatori a San Massimo. Si critica la cancellazione di sette linee (11, 12, 13, 32, 33, 61, 62), «con riduzione delle frequenze da 10 minuti a una media di 22 minuti». E si richiede l'incremento del servizio verso l'ospedale di Borgo Trento, il Basson e i Navigatori, e per la tratta corso Milano-Croce Bianca, «coperta dalla linea 95 solo ogni 60 minuti». LO SCONTRO. Il respingimento viene motivato dai consiglieri Vito Comencini (capogruppo Lega) e Leonardo Ferrari (capogruppo lista Tosi) e dallo stesso presidente Paci (lista Tosi). «L'orario invernale risolverà molti dei problemi evidenziati», assicura Paci. «Atv assicura attenzione al nostro territorio. Le rimostranze avranno senso se le criticità perdureranno, e in quel caso reagiremo». Ferrari critica la mancanza, nella mozione, di «proposte concrete da presentare ad Atv», e consiglia di portare l'argomento in commissione urbanistica. Comencini, da parte sua, si assume l'impegno di «verificare che, a settembre, il ripristino delle linee sia effettuato nel modo migliore». Ma l'opposizione non ci sta. Il Movimento 5 Stelle, con Domenico Ispirato (capogruppo) ed Emanuele Vaona, richiama al «dovere di rappresentare il disagio dei cittadini». Il fronte del Pd, con Federico Benini (capogruppo), Matteo Dalai e Serena Capodicasa, ricorda che «in quarta e sesta circoscrizione la stessa mozione è stata approvata all'unanimità». Benini spiega che «una presa di posizione, ora, serve a prevenire che i disagi si ripetano la prossima estate». Dalai accusa la maggioranza di «appiattimento sulle decisioni politiche dell'amministrazione comunale». DAI SINDACATI. Intanto, il segretario generale della Uil, Lucia Perina, commenta lo spaccamento del fronte sindacale. «Noi non ce la siamo sentita di firmare un accordo senza avere sotto mano i numeri. Atv, pur parlando di un semplice pro forma, non chiarisce come si concretizzerà l'unificazione contrattuale dei dipendenti. Finora i lavoratori del settore urbano e dell'extraurbano hanno avuto turni e chilometraggi diversi. E quindi stipendi diversi. Temiamo che il livellamento sarà compiuto verso il basso, a solo beneficio dell'azienda. Ma il buco in bilancio di 3,2 milioni», conclude Perina, «non va recuperato sui lavoratori, né sugli utenti».L.CO.

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