Verona, 3/2/2013
Mancano ancora quasi tre
settimane alle elezioni e ogni giorno assistiamo ad un crescendo di promesse mirabolanti,
fatte nella speranza che gli elettori ci
caschino ancora una volta.
Il pareggio di bilancio è stato
messo in Costituzione, ma si fa finta di niente e si garantisce con
disinvoltura di ridurre le tasse, o,
addirittura, di restituirle, come se il paese del bengodi fosse ancora lì alla
nostra portata.
Dei problemi veri, come, ad
esempio, la difesa dei nostri risparmi, la crescita, la scuola, il lavoro e la
ricerca scientifica non se ne parla o se ne sente parlare solo dai più
responsabili (quando la loro voce non viene coperta dagli schiamazzi degli
altri).
Chi si intende di politica dice
che populisti e demagoghi parlano solo alle pance degli elettori e per questo,
a volte, hanno successo. Sarà certamente vero. Sta di fatto che parecchie di
queste pance, da vent’anni in qua, sono rimaste sempre più vuote. Se costoro
avranno successo, molte altre rischiano di diventarlo tra poco.
Maria Luisa Castagnini
Biondani
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