I nostri banchetti nei mercati

Stadio:
Sabato 1, 8, 15, 22, 29 ottobre dalle 9.30 alle 12.30
Saval:
Venerdì 14 e 21 dalle 10.00 alle 12.00

venerdì 25 aprile 2014

Verbale consiglio di circoscrizione del 31 marzo

Il Consiglio è stato caratterizzato principalmente dl discussione riguardo due argomenti.
Il primo relativo al futuro dell'ex ospedale fra Castoro presso il Chievo e del relativo Parco (quello di villa Pullè per capirci meglio), un tema su cui come sappiamo ci siamo molto spesi come Partito Democratico in sinergia con il comitato ''Salviamo Villa Pullè''. Il secondo riguardo un intervento proposto dall'Amministrazione Comunale presso l'ex cava Speziala.
Dopo l'approvazione dei verbali delle precedenti sedute e del rinnovo della concessione della sede dell'associazione ''Il Germoglio'', si è passati all'approvazione dei verbali delle commissioni.
            In Commissione Lavori Pubblici era stato bocciata a larga maggioranza la proposta da parte del Comune di mettere all'asta la parte dell'ex ospedale Fracastoro e del parco adiacente di proprietà del Comune stesso (da ricordare che già in altre occasioni però la maggioranza aveva estrapolato dei punti dell'odg delle commissioni per poi ribaltarne il voto a dispetto di quanto votato dai suoi stessi commissari).
Durante il dibattito legato al verbale della commissione è stato molto prezioso il contributo del Preside dell'Istituto Berti, che trova sede nella parte restante dell'ex ospedale, di proprietà della Provincia. Lo stesso preside si è detto preoccupato dalla proposta avanzata dall'Amministrazione Comunale, dato che l'obiettivo più logico sarebbe quello di trovare una destinazione comune per l'intera area. Ha inoltre manifestato la necessità da parte dell'Istituto di ampliare la propria sede. E' intervenuto poi anche il capogruppo del PD in Consiglio Provinciale Lorenzo Dalai, che ha concordato con il Preside dell'Istituto Alberghiero un incontro tra Comune e Provincia per trovare la soluzione migliore riguardo l'ex ospedale ed il parco, quest'ultimo curato proprio dagli studenti dell'istituto che si dedicano all'attività di manutenzione all'interno delle ore di lezione. La proposta è stata messa a verbale ed approvata insieme al resto del verbale all'unanimità.
            Si è passati poi all'approvazione del verbale della Commissione Urbanistica e Viabilità senza particolari problemi, mentre per il verbale della commissione edilizia privata è stata chiesta l'estrapolazione del punto relativo alla costruzione  di edificio in via Camuzzoni. Il progetto prevede una quantità di garages decisamente insufficiente rispetto agli appartamenti previsti, con il concreto rischio che le vie limitrofe si trovino congestionate di auto. L'estrapolazione ha avuto voto unanime, mentre il voto relativo al progetto in esame ha visto prevalere i voti contrari, tra cui il nostro: 13 voti contrari e 7 astenuti.
            La seduta si è poi decisamente riscaldata al momento delle discussione del verbale della commissione Sicurezza e Sanità. Durante quest'ultima infatti era stata discussa la proposta d'intervento presso l'ex cava Speziala da parte del Comune. L'Amministrazione aveva chiesto alla proprietà di rimuovere degli inerti dal fondo dell'ex cava. I tecnici della ditta proprietaria Area S.r.l. H  illustrato il progetto d'intervento, che prevede la rimozione del materiale considerato dal punto di vista legale rifiuto (non si tratta di rifiuti come comunemente li intendiamo, ma scarti di lavorazione di pietra e terriccio, che dopo un anno vengono considerati a norma di legge rifiuti) per spostarlo in un'altra zona della cava dove il sottosuolo è già impermeabilizzato, portare la zona individuata a piano di campagna e procedere ad una ripiantumazione. Apparentemente un intervento dovuto, in realtà a noi sono sorti molti interrogativi sulla necessita di rimuovere ciò che in realtà non costituisce rischio di inquinamento, tenendo presente gli interessi da parte della ditta proprietaria e che ogni intervento alla cava speziala tiene sempre in apprensione circa i reali obiettivi finali. L'intervento sarebbe infatti totalmente a carico dei privati: non si è mai visto un privato che investe dei denari per poi non avere un profitto in cambio!
In consiglio il punto è stato estrapolato  ed i tecnici hanno rispiegato il progetto all'intero consiglio. Ne è seguita un acceso dibattito con l'intervento tra gli altri dei rappresentanti del Comitato di san Massimo e del consigliere provinciale Lorenzo Dalai, che ha chiarito diritti e doveri della ditta proprietaria, la quale non può esigere compensazioni, poiché il guadagno da quella ex cava il privato lo ha già avuto.
Oltre a noi come Partito Democratico, hanno palesato la loro contrarietà questa volta anche il M5S e la Lega. Abbiamo evidenziato inoltre come mancassero gli interlocutori competenti deputati a chiarire il futuro dell'ex cava, ovvero Provincia e Regione (competono infatti alla prima tutta la regolamentazione riguardo gli interventi nelle cava ed ex cave ed alla seconda le concessioni).
Il Presidente Paci è stato così costretto a  chiedere di votare la sospensione del punto e la proposta di convocare una commissione Sicurezza e Sanità ad hoc su tale intervento, alla presenza di tutti gli enti coinvolti e competenti: Ditta Area S.r.l., ARPAV (Regione), Corpo Forestale, Provincia di Verona, Azienda ULSS 20 di Verona, Comune di Verona, Comitato di san Massimo. La proposta è stata votata all'unanimità.



Nella Commissione Sicurezza e Sanità del 14 aprile hanno presenziato solo i tecnici comunali, che si sono limitati a delucidare le ragioni ed i dettagli dell'intervento all'ex cava speziala. Gli enti che avrebbero dovuto e potuto chiarire il destino del sito, ovvero Provincia e Regione, non erano rappresentati. Vi è stata così una nuova accesa discussione, ma data l'assenza dei nuovi elementi richiesti si è deciso per la sospensione del punto, in attesa della conferenza dei servizi, in occasione della quale gli enti competenti dovranno dare elementi chiarificatori circa  il futuro dell'ex cava Speziala.

Nessun commento: