Oggi si è svolto il primo incontro di generazione democratica del comune di Verona: buona partecipazione, avvalorata soprattutto dalla presenza di molti giovani che non si erano mai affacciati alla politica.
Per essere maggiormente incisivi sul territorio abbiamo scelto di individuare dei referenti per le 8 circoscrizioni del comune. Questi avranno l’onere e l’onore di organizzare incontri tra i giovani della medesima realtà territoriale per sensibilizzarli ai problemi concreti del territorio di competenza.
Tutto questo non è ovviamente sufficiente, poiché i giovani devono iniziare ad entrare nel cuore delle istituzioni cittadine per comprendere nello specifico i meccanismi di democrazia. Si è così deciso, in accordo con i coordinatori dei vari circoli, di attuare questo progetto: cercare le commissioni circoscrizionali libere o “frequentate” poco dai vari commissari, per provvedere ad un inserimento in queste, di giovani interessati concretamente a migliorare la propria zona con idee innovative, spesso difficili da trovare in uomini di età più avanzata.
Oggi è stato quindi proposto a “generazione democratica” il progetto, che ha riscosso l’interesse di tutti i presenti. Data la responsabilità e l’onere dell’impegno, solo alcuni giovani hanno dato la loro disponibilità nelle commissioni di competenza, prendendo l’incarico con serietà ed accortezza.
Questo è il primo passo per creare una rete di informazione e di comunicazione che esuli dal gruppo di generazione democratica e faccia breccia in tutti i giovani della città.
Per fare questo bisogna “osare”, ma se questo non si fosse fatto negli Stati Uniti, chi sarebbe ora il nuovo presidente?
Federico Benini.
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