I nostri banchetti nei mercati

Stadio:
Sabato 1, 8, 15, 22, 29 ottobre dalle 9.30 alle 12.30
Saval:
Venerdì 14 e 21 dalle 10.00 alle 12.00

mercoledì 4 febbraio 2009

Traforo Torricelle

Il progetto del ‘Passante nord di Verona’, licenziato in projet financig dal Comune di Verona, non risolve i problemi urbani del traffico del centro storico, né tanto meno risponde all’esigenza di penetrazione in città dalle periferie est (S. Michele e B.go Venezia) ed ovest (Parona), in quanto nei fatti è una articolazione di collegamento stradale a pagamento tra i caselli autostradali di Verona est e Verona nord. Se realizzato diventerà un ulteriore attrattore di traffico con maggiore inquinamento atmosferico ed acustico nei quartieri densamente popolati di S. Michele, B.go Venezia e Parona, interessati dall’opera.
Il traforo avrebbe un costo superiore ai 300 milioni di € completamente a carico dei cittadini, eccessivamente oneroso per le attuali finanze pubbliche.
Unitamente all’effetto delle tangenziali a pagamento (costo di 1 € ogni 10 km) si otterrà il risultato che il traffico di attraversamento delle arterie urbane della città non diminuirà affatto, ma si aggraverà.
Il Traforo delle Torricelle attraversando popolosi quartieri della città, a due chilometri dal centro, destinato ad essere utilizzato dai mezzi pesanti, andrà a peggiorare ulteriormente la già precaria qualità dell’aria.

La soluzione del problema della mobilità e dell’inquinamento non si ottiene realizzando una sola opera faraonica, che azzera le risorse per qualsiasi altro intervento. Servono opere meno propagandistiche ma più efficaci e realizzabili in tempi brevi, a partire dal potenziando del trasporto pubblico, realizzando parcheggi scambiatori che agevolino l’accesso al capoluogo da est e da ovest, creando una piattaforma per lo scambio di merci di prossimità al centro cittadino.

Proponiamo più realisticamente i seguenti interventi per migliorare la vivibilità e la mobilità di Verona:
1. Realizzazione di parcheggi scambiatori posti all’esterno del centro urbano del capoluogo, anche vicino alle uscite autostradali/tangenziali, con riferimento ai maggiori attrattori di traffico.
2. Potenziamento del trasporto pubblico in città, preferibilmente su ferro, e più in generale dei mezzi ATV, con collegamenti più veloci e frequenti con le periferie, eliminando o riducendo le interruzioni di percorso attraverso la creazione di linee forti ed integrate lungo gli assi principali di attraversamento.
3. Fluidificazione della circonvallazione interna ed eliminazione dei nodi di congestionamento (Via Torbido, Lungadige Galtarossa, Ponte San Francesco, Via Faccio, ……….) con interventi di mitigazione ambientale.
4. Incremento delle aree pedonali, delle corsie preferenziali, della ciclabilità ed allargamento della ZTL.
5. Fluidificazione del traffico sull’attuale SP6 dei Lessini con interventi viabilistici e di protezione ambientale, realizzando lo svincolo con la zona industriale di Marzana, riqualificando l’attuale sede stradale.
6. Realizzazione della tangenziale ovest con ponte sull’Adige come soluzione praticabile per far defluire il traffico da, e verso, Parona e la Valpolicella.
7. Interventi per alleggerire il traffico urbano nelle ore di punta, potenziando il trasporto scolastico collettivo e razionalizzando i percorsi casa/lavoro dei dipendenti delle grandi aziende cittadine.
8. Potenziamento del trasporto pubblico su ferro dai paesi della Provincia a Verona attraverso accordi Regione – Trenitalia su tracciati alleggeriti dalle nuove arterie ferroviarie (da S. Bonifacio, Peschiera, Villafranca, Nogara e Legnago verso il capoluogo)
9. Realizzazione della nuova statale n. 12 da Isola della Scala a Verona Sud.
10. Completamento della statale 434 fino a Basso Acquar, collegamento con viale Piave e circonvallazione nord.

Il Comune di Verona sta percorrendo un progetto che avrà delle inaccettabili ripercussioni ambientali ed economiche per i cittadini di Verona, mentre lascia senza soluzioni tutti i diversi interventi sopra richiamati, fattibili in più breve tempo, di sicura maggior efficacia, con servizi di maggiore qualità, più rispettosi della salute, per una città ed una provincia più vivibili.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non sono favorevole alla proposta dell'amministrazione Tosi perchè :
- si tratta di un intervento non risolutivo ai problemi del traffico che
ritengo vada affrontato con un progetto di ampio respiro coinvolgendo tutti i comuni interessati
- come prioritaria vedo la sistemazione del servizio autobus con linee più dirette
(che uniscono vari centri di smistamento)
- un tunnel lungo per il traffico veloce può essere pericoloso (nelle curve e per allagamenti)
- vedrei come una proposta interessante, una metropolitana di superficie veloce
adibita per il trasporto di persone e merci, che percorra (parte in galleria)
tutta la zona pedemontana, partendo da San Martino fino a giungere a Garda.
Sarebbe come ripensare a quello che è stato il trenino Verona-Caprino-Garda che
i nostri anziani ricordano bene.
Un piacere per chi va al lavoro, va al lago per fare il bagno e per
i turisti del Garda che vogliono visitare Verona.
- In ogni caso il sindaco Tosi dovrebbe essere contentissimo se nella sua
amministrazione riesce a far approvare un progetto soddisfacente
per tutta la cittadinanza e non pensare di fare i lavori in fretta e furia.

Ivano