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mercoledì 18 novembre 2009

Privatizzazione dell'acqua


L'hanno fatto.

Alla fine ci sono riusciti e con un voto di fiducia hanno approvato
l'obbligo di privatizzare il servizio idrico.
E’ una legge che va contro ogni tradizione di gestione dell’acqua nei
nostri territori.
Come Partito Democratico veronese avevamo approvato, nella scorsa
direzione provinciale, un testo che impegnava i nostri parlamentari ad
opporsi in maniera forte alla conversione di questo decreto legge.

Ponendo la fiducia il governo non ha neppure consentito che se ne
discutesse. IL PD aveva chiesto che almeno venissero valutati,
attraverso un autorità indipendente, i risultati dei gestori prima di
costringere per legge a cedere al privato un patrimonio, come l’acqua,
fondamentale per la vita. Ancora una volta, come PD, abbiamo trovato la
porta chiusa da un governo che non usa il buon senso ma risponde solo a
logiche di profitto.

Ma cosa comporta nei nostri territori questa scelta del governo Lega-PDL?

A Verona, con uno sforzo politico congiunto, nel 2006, i sindaci avevano
scelto la gestione pubblica perché ritenevano che questa garantisse la
qualità del servizio e prezzi contenuti. Il controllo è oggi affidato
agli stessi sindaci, attraverso l’assemblea dell’AATO, e la gestione
viene fatta attraverso due società in cui sono sempre i sindaci a
definire le strategie aziendali. Questo ha portato un miglioramento
generale del servizio e ha mantenuto un costo dell’acqua fra i più bassi
d’Italia. Quindi quei sindaci hanno dimostrato di aver avuto ragione.
A fronte, nel tempo, abbiamo visto le tristemente note situazioni di
Arezzo e Latina che, con l’ingresso di soci privati, hanno visto le
bollette aumentare in maniera vertiginosa.

Allora ci chiediamo dove sta la coerenza? A Verona i sindaci, anche
quelli di PDL e Lega, chiedono che venga mantenuto il servizio in mano
pubblica. A Roma i loro rappresentanti votano per la privatizzazione.

Sono questi i partiti legati al territorio?
Dopo che il governo li ha lasciati senza soldi come faranno quei sindaci
a spiegare ai loro cittadini che da domani non avranno più neppure il
controllo sull’acqua?

Lega e PDL a Verona vogliono farci pagare anche le tangenziali,
regalando quelle già costruite ai privati, e oggi hanno svenduto il bene
più prezioso per la vita a favore del business delle multinazionali.
Questo governo ha dimostrato di non sapere affrontare la crisi ma sa
approvare in maniera immediata tutte le leggi a vantaggio di pochi.

Nel frattempo le imprese stanno ancora attendendo l’abolizione dell’IRAP
promessa da Berlusconi nella campagna elettorale del 2001. E tutti i
cittadini attendono l’abolizione del bollo auto promesso nella campagna
elettorale del 2008.

Ma forse per questi provvedimenti non c’è tempo.

Basta con la demagogia. Devono andare a casa.

Giandomenico Allegri

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