Art. 1 - I congressi provinciali, comunali (a sensi dell’art.5 dello Statuto PD Veneto) e di Circolo
I Congressi provinciali, comunali e di circolo, che si svolgono successivamente all’Assemblea nazionale del 21 e 22 maggio 2010, devono tenersi entro e non oltre il 31 ottobre 2010.
Partecipano con diritto di parola e di voto al Congresso dei circoli di appartenenza e possono essere eletti nelle Assemblee e nei direttivi, tutti gli iscritti 2009 che abbiano rinnovato la tessera per l’anno 2010 alla data di svolgimento del congresso.
I nuovi iscritti 2010 partecipano ai Congressi esclusivamente con diritto di parola e possono essere eletti nelle Assemblee e nei direttivi.
Art. 2 - I regolamenti provinciali per il congresso
Le Direzioni Provinciali dovranno approvare, con la maggioranza dei voti validamente espressi, un regolamento per il congresso che contenga tra l’altro:
Ø Il numero (tenendo conto della parità di genere) dei delegati all’Assemblea provinciale da ripartire tra i circoli (per il 50% in base al numero degli iscritti e per il restante 50% in base ai voti riportati dal PD nelle ultime elezioni politiche nell’ambito territoriale di competenza del circolo);
Ø Il numero dei componenti di diritto all’Assemblea Provinciale in relazione alle funzioni svolte che in ogni caso non potrà essere superiore al 10% dei componenti dell’Assemblea stessa;
Ø La data di inizio dei congressi di circolo della propria Provincia;
Art. 3 - La Commissione Provinciale per il Congresso
In occasione dell’approvazione del regolamento di cui all’art 2 delle presenti norme attuative, ogni Direzione Provinciale nomina la Commissione Provinciale per il Congresso, nel rispetto del pluralismo congressuale, che presiede all’organizzazione e al regolare svolgimento dei Congressi.
Ne fanno parte di diritto il Segretario Organizzativo Provinciale, con il ruolo di coordinatore della commissione stessa, e, una volta presentate le candidature, un delegato per ogni candidato Segretario Provinciale;
La Commissione, nello svolgimento dei suoi lavori e nelle decisioni che assume, si ispira al principio della ricerca del più ampio consenso.
La Commissione Provinciale ha il compito di garantire che il procedimento congressuale si svolga in modo democratico e che in tutte le iniziative e in tutti i momenti del dibattito sia assicurata piena parità di diritti a tutti i candidati.
La Commissione Provinciale assicura che sia data massima e tempestiva comunicazione a tutti gli iscritti dei termini e delle modalità di presentazione delle candidature ad ogni livello predisponendone la relativa modulistica.
Fornisce ad ogni Circolo il tabulato dell’Anagrafe degli iscritti su cui registrare la partecipazione al voto, la scheda elettorale per l’elezione del Segretario provinciale e il modello di verbale sul quale registrare i risultati delle votazioni per gli organi provinciali comunali e di circolo.
Art. 4 – Elezione del Segretario e dell’Assemblea Provinciale
Le candidature a Segretario provinciale devono essere sottoscritte da un numero di iscritti (al 31 dicembre 2009) compreso tra l’2% e il 3% e devono essere depositate entro e non oltre il decimo giorno precedente la data prevista per l’inizio dei Congressi di circolo.
L’ordine di presentazione delle candidature è assunto anche come ordine di illustrazione delle candidature linee politico programmatiche dei candidati Segretari nel corso delle assemblee di Circolo.
Il Segretario provinciale è eletto in collegamento a una o più liste di candidati all’Assemblea provinciale.
Le liste per l’Assemblea provinciale vengono votate in ogni Assemblea di circolo.
Le liste devono essere collegate a un candidato Segretario, che autorizza il collegamento (anche attraverso un proprio delegato), e non possono contenere un numero di candidati all’Assemblea provinciale superiore a quello spettante a quel circolo.
Le liste devono essere formate, pena l’inammissibilità, nel rispetto dell’alternanza di genere.
I candidati all’Assemblea provinciale vengono eletti secondo l’ordine di posizione nella lista.
Il voto per il Segretario provinciale si esprime votando soltanto una delle liste collegate alla sua candidatura.
I delegati all’Assemblea provinciale da eleggere in ogni circolo sono ripartiti tra le liste con il metodo proporzionale d’Hondt, fino a raggiungere il numero degli eligendi previsto in quel circolo.
Terminati i Congressi di circolo, il riequilibrio proporzionale, al quale accedono le liste che hanno raggiunto almeno il cinque per cento dei voti validi su base provinciale, deve garantire la piena proporzionalità dei delegati eletti da ciascuna di queste liste con il rispettivo numero di voti validi riportati.
Tale riequilibrio, svolto dalla Commissione Provinciale per il Congresso, avviene assumendo come riferimento la lista che ha ottenuto lo scarto positivo più alto tra la percentuale di delegati eletti nei circoli e la percentuale di voti validi riportati.
A tale lista non viene attribuito nessun ulteriore delegato, mentre il numero di delegati delle altre liste viene proporzionato a quello della prima, individuando i delegati da recuperare per ciascuna lista con il metodo dei resti più alti percentuali nei singoli circoli.
Il numero complessivo di delegati all’Assemblea provinciale può essere perciò determinato solo al termine del riequilibrio, in modo da assicurare a ogni lista che abbia raggiunto almeno il cinque per cento dei voti validi un numero di delegati direttamente proporzionale ai voti ottenuti.
È eletto Segretario provinciale il candidato collegato alla maggioranza assoluta di delegati all’Assemblea provinciale.
Qualora nessun candidato Segretario abbia conseguito la maggioranza assoluta dei delegati, l’Assemblea provinciale elegge il Segretario provinciale con un ballottaggio a scrutinio segreto, a cui accedono i due candidati collegati al maggior numero di delegati.
Art. 5 – Elezione del Segretario e del Direttivo di Circolo;
Le candidature a Segretario di circolo e le liste di candidati al Direttivo di circolo si presentano alla Presidenza non appena eletta il giorno dell’apertura del Congresso di circolo;
Il numero dei componenti dei Direttivi dei circoli, in relazione al numero degli iscritti è il seguente:
Numero di iscritti
Componenti del direttivo
Fino a 30 iscritti
max 10
Fino a 50 iscritti
max 20
Fino a 80 iscritti
max 26
Fino a 100 iscritti
max 30
Fino a 150 iscritti
max 34
Oltre i 151 iscritti
max 40
Il Segretario di circolo è eletto dall’Assemblea degli iscritti in collegamento a una o più liste di candidati al Direttivo di circolo.
Le liste devono essere collegate a un candidato Segretario, che autorizza il collegamento, e non possono contenere un numero di candidati al Direttivo superiore al numero massimo previsto di componenti dell’organismo.
Le liste devono essere formate, pena l’inammissibilità, nel rispetto dell’alternanza di genere.
I candidati al Direttivo vengono eletti secondo l’ordine di posizione nella lista.
Il voto per il Segretario di circolo si esprime votando soltanto una delle liste collegate alla sua candidatura.
I componenti del Direttivo sono ripartiti tra le liste con il metodo proporzionale d’Hondt.
È eletto Segretario di circolo il candidato collegato alla maggioranza assoluta dei componenti del Direttivo.
Qualora nessun candidato Segretario abbia conseguito la maggioranza assoluta dei componenti del Direttivo, il Direttivo elegge il Segretario di circolo con un ballottaggio a scrutinio segreto, a cui accedono i due candidati collegati al maggior numero di componenti dell’organismo.
Art. 6 - Modalità di convocazione delle Assemblee di Circolo
La convocazione delle assemblee deve essere spedita, a cura del coordinamento di Circolo uscente, a tutti gli iscritti al Circolo almeno 5 giorni prima dello svolgimento utilizzando il fac-simile di convocazione predisposto dalla Commissione Provinciale per il Congresso.
La convocazione dovrà comunque contenere: il luogo, il giorno e l’ora di inizio della riunione, il programma dei lavori e l’orario di apertura e di chiusura delle votazioni, che dovranno durare non meno di una e non più di tre ore consecutive da collocare in orario di norma non lavorativo e dunque di preferenza dopo le ore 18.00 o nel fine settimana.
Art. 7 – Modalità di svolgimento delle Assemblee di Circolo
Le modalità e i tempi di svolgimento delle Assemblee di Circolo devono garantire la più ampia possibilità di intervento agli iscritti.
Le Assemblee di Circolo sono aperte alla partecipazione di elettori e simpatizzanti del Partito Democratico.
In apertura dell’Assemblea di Circolo, su proposta del Segretario del Circolo stesso, viene costituita e messa ai voti per l’approvazione una Presidenza, che ha il compito di assicurare il corretto svolgimento dei lavori e che garantisca la presenza di almeno un rappresentante per ciascuna candidatura. Fa parte della Presidenza un membro della Commissione Provinciale o un delegato esterno alla stessa che è tenuto ad assistere alla riunione, con funzioni di garanzia circa il regolare svolgimento dei lavori.
Prima che siano aperte le operazioni di voto, vengono presentate le linee politico‐organizzative collegate ai candidati a Segretario Provinciale e, distintamente rispetto alle prime, le candidature a Segretario di Circolo, assicurando a ciascuna di esse pari opportunità di esposizione, entro un tempo massimo di 10 minuti.
L’elezione degli organi Provinciali e di Circolo avviene in ogni caso a scrutinio segreto.
Lo scrutinio è pubblico e viene svolto dalla Presidenza immediatamente dopo la conclusione delle operazioni di voto.
A conclusione delle operazioni di voto in ciascun Circolo viene redatto un verbale che viene immediatamente trasmesso alla Commissione Provinciale per le operazioni di calcolo di propria competenza. Il verbale contiene anche, i risultati delle votazioni per l’elezione del Segretario e del direttivo di Circolo e comunale.
Art. 8 - Proclamazione dei risultati e nomina del Segretario provinciale
L’Assemblea Provinciale, nella riunione di insediamento, convocata e presieduta della Commissione Provinciale, elegge il proprio Presidente.
Le modalità di presentazione delle candidature e le relative modalità di voto vengono indicate dal regolamento provinciale per il congresso.
Per l’elezione del Presidente è richiesta la maggioranza assoluta dei voti validamente espressi. Qualora nessuno dei candidati raggiunga tale maggioranza al primo turno di votazione, si procede ad un secondo turno di votazione al quale sono ammessi solo i due candidati più votati al primo turno. In caso di parità, si considera eletto il più giovane di età. Nel caso di una sola candidatura l’elezione avviene con voto palese.
Il Presidente dell’Assemblea Provinciale proclama eletto alla carica di Segretario il candidato la/e cui lista/e, sulla base delle comunicazioni della Commissione Provinciale, abbia/no ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi dell’Assemblea Provinciale.
Qualora nessun candidato abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi, il Presidente dell’Assemblea Provinciale indice, in quella stessa seduta, il ballottaggio a scrutinio segreto tra i due candidati le cui liste abbiano ottenuto il maggior numero di componenti dell’Assemblea e proclama eletto Segretario il candidato che ha ricevuto il maggior numero di voti validamente espressi.
Art. 9 - Elezione dei Segretari e delle Assemblee comunali (a sensi dell’art.5 dello Statuto PD Veneto)
Le direzioni provinciali, in analogia con le norme per l’elezione del segretario e dell’Assemblea Provinciale, regolano le modalità di elezione del segretario e dell’assemblea Comunale
Art.10 - Norme di Garanzia
La Direzione provinciale del Partito, all’atto della costituzione della Commissione Provinciale, affida alla Commissione stessa la responsabilità di accesso e vigilanza sull’Anagrafe degli iscritti.
Eventuali contestazioni riguardo alla convocazione e allo svolgimento delle Assemblee di Circolo devono essere rivolte alla Commissione Provinciale per il Congresso entro due giorni dallo svolgimento del congresso, in seconda istanza, a quella regionale.
PROPOSTE DI MODIFICHE DELLO STATUTO NAZIONALE
CAPO IX
Norme transitorie e finali
Articolo 46.
(Congressi provinciali e di circolo)
2. Le candidature a Segretario di circolo e le liste di candidati al Direttivo di circolo si presentano il giorno dell’apertura del Congresso di circolo, secondo le Norme attuative del presente articolo, approvate dalle Direzioni regionali, sentiti i segretari provinciali, con i voti favorevoli della maggioranza assoluta dei componenti. Le Norme attuative indicano il numero dei componenti dei Direttivi dei circoli, in relazione al numero degli iscritti.
Il Segretario di circolo è eletto dall’Assemblea degli iscritti in collegamento a una o più liste di candidati al Direttivo di circolo. Le liste devono essere collegate a un candidato Segretario, che autorizza il collegamento, e non possono contenere un numero di candidati al Direttivo superiore al numero previsto di componenti dell’organismo. Le liste devono essere formate, pena l’inammissibilità, nel rispetto dell’alternanza di genere. I candidati al Direttivo vengono eletti secondo l’ordine di posizione nella lista.
Il voto per il Segretario di circolo si esprime votando soltanto una delle liste collegate alla sua candidatura. I componenti del Direttivo sono ripartiti tra le liste con il metodo proporzionale d’Hondt.
È eletto Segretario di circolo il candidato collegato alla maggioranza assoluta dei componenti del Direttivo. Qualora nessun candidato Segretario abbia conseguito la maggioranza assoluta dei componenti del Direttivo, il Direttivo elegge il Segretario di circolo con un ballottaggio a scrutinio segreto, a cui accedono i due candidati collegati al maggior numero di componenti dell’organismo.
3. Le Norme attuative, di cui al comma precedente, stabiliscono le modalità e i tempi per la presentazione della candidature a Segretario provinciale e delle liste di candidati all’Assemblea provinciale.
Le Norme attuative debbono in ogni caso prevedere che le candidature a Segretario provinciale siano sottoscritte da un numero di iscritti compreso tra l’1% e il 3% e siano depositate entro e non oltre il settimo giorno precedente la data prevista per l’inizio dei Congressi di circolo.
Le Norme attuative debbono altresì prevedere il numero di sottoscrittori minimo su base provinciale affinché una lista possa essere presentata in tutti i circoli della provincia, anche in deroga al numero minimo di sottoscrittori previsto per la presentazione nei singoli circoli.
Le Norme attuative stabiliscono il numero complessivo di delegati all’Assemblea provinciale da ripartire tra i circoli, per il 50% in base al numero degli iscritti e per il restante 50% in base ai voti riportati dal PD nelle ultime elezioni politiche nell’ambito territoriale di competenza del circolo.
Le Direzioni provinciali eleggono, nel rispetto del pluralismo, le rispettive Commissioni che presiedono all’organizzazione e al regolare svolgimento dei Congressi.
Il Segretario provinciale è eletto in collegamento a una o più liste di candidati all’Assemblea provinciale. Le liste per l’Assemblea provinciale vengono votate in ogni Assemblea di circolo. Le liste devono essere collegate a un candidato Segretario, che autorizza il collegamento, e non possono contenere un numero di candidati all’Assemblea provinciale superiore a quello spettante a quel circolo. Le liste devono essere formate, pena l’inammissibilità, nel rispetto dell’alternanza di genere. I candidati all’Assemblea provinciale vengono eletti secondo l’ordine di posizione nella lista.
Il voto per il Segretario provinciale si esprime votando soltanto una delle liste collegate alla sua candidatura. I delegati all’Assemblea provinciale da eleggere in ogni circolo sono ripartiti tra le liste con il metodo proporzionale d’Hondt, fino a raggiungere il numero degli eligendi previsto in quel circolo.
Terminati i Congressi di circolo, il riequilibrio proporzionale, al quale accedono le liste che hanno raggiunto almeno il cinque per cento dei voti validi su base provinciale, deve garantire la piena proporzionalità dei delegati eletti da ciascuna di queste liste con il rispettivo numero di voti validi riportati. Tale riequilibrio avviene assumendo come riferimento la lista che ha ottenuto lo scarto positivo più alto tra la percentuale di delegati eletti nei circoli e la percentuale di voti validi riportati. A tale lista non viene attribuito nessun ulteriore delegato, mentre il numero di delegati delle altre liste viene proporzionato a quello della prima, individuando i delegati da recuperare per ciascuna lista con il metodo dei resti più alti percentuali nei singoli circoli. Il numero complessivo di delegati all’Assemblea provinciale può essere perciò determinato solo al termine del riequilibrio, in modo da assicurare a ogni lista che abbia raggiunto almeno il cinque per cento dei voti validi un numero di delegati direttamente proporzionale ai voti ottenuti.
È eletto Segretario provinciale il candidato collegato alla maggioranza assoluta di delegati all’Assemblea provinciale. Qualora nessun candidato Segretario abbia conseguito la maggioranza assoluta dei delegati, l’Assemblea provinciale elegge il Segretario provinciale con un ballottaggio a scrutinio segreto, a cui accedono i due candidati collegati al maggior numero di delegati.
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