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martedì 29 luglio 2008

“CHE FINE HANNO FATTO I SOLDI DI ‘ CONTRATTO DI QUARTIERE II’?”.

“In tempi di vacche magre come questo, dove l’emergenza abitativa sta assumendo contorni sempre più preoccupanti, è inaccettabile che il Comune di Verona faccia calare il silenzio sull’esistenza di un pacchetto di finanziamenti pari 21 milioni di euro, destinati al settore dell’edilizia pubblica ma di cui non c’è più traccia di utilizzo”.
La denuncia viene dal consigliere regionale del Partito Democratico, Franco Bonfante, e dall’esponente del PD cittadino, Antonio Ramella, in riferimento alle risorse messe a disposizione per la realizzazione di opere di risanamento del quartiere della città scaligera denominato “Contratto di quartiere II”.
Tra queste l’abbattimento o la ristrutturazione di vecchie abitazioni inagibili risalenti agli anni ’50 costruite dall’Ing. Dall’Oca Bianca e la costruzione di nuove unità abitative destinate in parte a edilizia popolare. Fanno parte del programma di interventi anche la realizzazione di una nuova piazza, la ristrutturazione di un teatro e di una scuola materna, e la destinazione ad attività socio-culturali di un nucleo di vecchie abitazioni.

“Un progetto ampio e ben articolato – spiegano Bonfante e Ramella – che era stato predisposto ancora dalla precedente amministrazione comunale scaligera, in accordo con A.G.E.C. (Azienda Gestione Edifici Comunali Verona), ma che adesso il sindaco Tosi e la sua giunta hanno messo in discussione, arrestando ogni avvio degli interventi non ancora iniziati.
Eppure i soldi sono già stati stanziati, con Comune e A.G.E.C. che vi partecipano con oltre 11 milioni di euro, mentre gli altri contributi, approvati rispettivamente nel 2001 e nel 2003, vengono dal Ministero alle Infrastrutture (6,5 milioni) e dalla Regione Veneto (3,5 milioni)”.

In questi giorni Antonio Ramella, che è appartenente al circolo ‘Enzo Biagi’, ha dato concreta ispirazione all’avvio di “una raccolta di firme che vede impegnato il PD veronese - spiega lo stesso Ramella - per spingere l’amministrazione cittadina a sbloccare la situazione”.
E al contempo, con la presentazione di una interrogazione ad hoc, il consigliere Bonfante coinvolge direttamente nella questione la Giunta regionale “visto che una parte di risorse pubbliche viene dalla Regione Veneto. Per questo chiediamo che la Giunta si attivi per la conferma del progetto e per l’ultimazione delle opere previste e che, immediatamente, verifichi se e come sono stati impiegati gli stanziamenti”.

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