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sabato 8 maggio 2010

Filovia, arriva il bando ma sui costi è polemica


A conti fatti, dice il Pd, «per avere a Verona la filovia il Comune e
l'Amt hanno perso 42 milioni del finanziamento statale di 125 già
stanziato per la tramvia». E la filovia, racconta sempre il partito con
i consiglieri d'opposizione in Comune e in Provincia, oltre ad aver
comportato nuove spese per progetti, consulenze tecniche e legali, «ha
la medesima capacità di trasporto di 140 passeggeri degli autobus doppi
da 18 metri, che se a metano inquinano anche meno», precisa, «e può
invece portare un terzo di una qualsiasi linea di tram moderno». Ha
inoltre «una velocità commerciale inferiore» e, se azionata in centro
storico da trazione diesel «inquina di più l'aria. Cioè tutto il
contrario di quanto afferma l'assessore comunale Corsi».
A pochi giorni dall'indizione del bando per il filobus --- che andrà con
fili a trazione elettrica fuori città e senza fili in centro, con un
motore diesel --- i consiglieri comunali del Pd Stefania Sartori, Carlo
Pozzerle e Giancarlo Montagnoli e quelli provinciali Vincenzo D'Arienzo
e Lorenzo Dalai, con il segretario provinciale Giandomenico Allegri,
tornano all'attacco contro il progetto dell'amministrazione Tosi. Vale a
dire un filobus, che andrà su due percorsi urbani (San Michele-Stadio e
policlinico di Borgo Roma- Ca' di Cozzi) per circa 23 chilometri, che
costerà 150 milioni, di cui appunto 83 messi dallo Stato, il resto
dall'Amt che poi affitterà i mezzi all'Atv, per due milioni 700mila euro
all'anno. L'Amt stanzierà circa tre milioni all'anno derivanti dalla
gestione della sosta a pagamento negli stalli blu.
«Per finanziare il progetto dell'Amt il Comune si farà carico di un
mutuo quarantennale di circa 60 milioni», aggiungono gli esponenti del
Pd, «che diventeranno 120 considerando gli interessi da corrispondere
alla banca erogante». Senza contare, poi, «che i 37 mezzi che verranno
acquistati, per 55 milioni totali, dovranno essere sostituiti ogni 20
anni e quindi durano la metà delle vetture su rotaia» e fra l'altro,
puntualizza Pozzerle, «il sistema filobus già ora non è in grado di
trasportare durante i nove mesi delle scuole i passeggeri, se non
aumentando le frequenza e modificando il codice della strada».
Corsi replica con una nota dicendo che «è vero che il finanziamento
dello Stato dai 124 milioni per il progetto tramvia della giunta Zanotto
si riduce a 86 milioni del progetto filobus, cioè 38 milioni in meno»,
dice in una nota, «ma è anche vero che il costo complessivo del nuovo
sistema di trasporto pubblico di massa si riduce di 70 milioni,
scendendo dai 230 milioni per la tramvia ai 160 milioni per il filobus».
Pur costando di meno, puntualizza, «il filobus avrà una rete più estesa,
di 23,8 chilometri contro i 10 della tramvia, con un ampliamento del
servizio a quartieri ad alta densità abitativa come Santa Croce, Borgo
Roma, Borgo Trento fino a Cà di Cozzi. Avrà una riduzione dei costi di
esercizio --- da 5,32 euro al chilometro per la tramvia a 4,5 per il
filobus --- un dimezzamento dei tempi di realizzazione delle opere (dai
4 anni previsti per la tramvia ai 2 anni del filobus) e, soprattutto, un
minore impatto ambientale sulla città durante la cantierizzazione
dell'opera».
Il presidente dell'Amt, Massimo Mariotti, da noi interpellato, contesta
anche l'appunto sulla durata dei mezzi: «Saremo in grado con le moderne
tecnologie di passare da 20 anni a 25-27, ma forse anche a 30, fra
l'altro con una spesa che potrebbe ridursi da 1,5 a 1,1 milioni a mezzo.
Quindi accenderemo mutui più bassi».

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