
La tragedia di Fukushima è un caso estremo ed è vero che ci sono centrali più evolute, ma dire che le reazioni sono solo emotive è sbagliato.
La tecnologia del nucleare è ancora molto giovane e presenta seri problemi, sia per quanto riguarda lo smaltimento delle scorie che per le conseguenze di eventuali incidenti.
Sul piano nucleare del Governo siamo stati contrari: non ha nessuna fattibilità ed è economicamente svantaggioso.
Intanto il governo va avanti e sta discutendo il decreto sulla localizzazione dei siti delle nuove centrali. Però, non ha risolto il problema delle scorie già esistenti e non ha ancora smantellato le vecchie centrali.
In queste condizioni, il nostro NO sarà forte.
In occasione del prossimo referendum, Il Partito Democratico è impegnato per il raggiungimento del quorum e per annullare il piano nucleare del governo.
Il Partito Democratico sostiene le fonti rinnovabili.
Ogni iscritto e militante è chiamato all’impegno sul territorio per sensibilizzare i veronesi ad andare a votare e votare per l’abrogazione delle leggi del Governo a favore del nucleare.
Vincenzo D’Arienzo
Segretario Provinciale PD
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